esempio de Operating Model Canvas

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Perchè un Operating Model Canvas?

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Come potenziare il momento di revisione annuale della strategia e trasformarlo in un piano di azione concreto contenente i progetti breakthrough del periodo successivo? Come mantenere una visione di insieme e la efficacia focalizzata ?

In questo articolo ne diamo una risposta che affonda le radici nel nostro DNA di miglioramento continuo, sfida, lavoro di team, visualizzazione ed azione pratica sul campo con il ciclo autocorrettivo Plan, Do, Check, Act.

Nella nostra azione in Kaizen Institute, ormai da più di 16 anni in Italia, siamo impegnati quotidianamente nel miglioramento continuo a fianco di imprenditori e manager che vogliono cambiare in meglio le loro organizzazioni, persone impegnate a migliorare le performance industriali ed a creare una cultura del miglioramento continuo.

In questi anni ci siamo trovati sempre piùspesso impegnati ad affrontare la riorganizzazione di un business agendo su più leve: supply chain e produzione, sviluppo prodotto, organizzazione, layout, sistema informativo, deployment della strategia, project management, vendite e marketing.

Lo strumento principale per guidare il cambio di paradigma del management team è sempre stato il Value Stream Design, seguito da una attenta pianificazione dei progetti Breakthrough KAIZEN™ e dello sviluppo di team ad alta performance con il Daily KAIZEN™.

Tuttavia queste organizzazioni erano attraversate ciclicamente da altre attività/progetti che si muovevano con vita propria ed erano quasi un “disturbo” finchè non si scopriva che potevano essere velocizzati o migliorati nell’impatto sul business se gestiti con gli stessi metodi utilizzati nella “Trasformazione Kaizen”  o che potevano sviluppare potenti sinergie con il piano di azione Kaizen.

Inizialmente abbiamo utilizzato il Business Model Canvas ma rapidamente ci siamo accorti che, se l’oggetto è il miglioramento di un business esistente, gran parte dei post-it giacevano nella porzione di sinistra ovvero quella che riguarda asset e attività principali per la realizzazione del prodotto o servizio.

Ci siamo messi alla ricerca di uno strumento in stile KAIZEN™ per supportare le decisioni di management.

Problemi complicati e problemi complessi

Per comprenderne a pieno l’utilità dobbiamo fare un passo indietro e riflettere sul fatto che i problemi di management raramente si presentano in maniera “pulita”, con un nesso causa effetto lampante ed una soluzione collaudata da applicare. Normalmente si presentano con una delle due forme: problemi complicati e problemi complessi.

Per i primi occorre distendere una ad una le pieghe come in un foglio di carta appallottolato. Per i secondi occorre invece predisporre un percorso autoadattativo per evidenziare e compensare le interazioni tra le diverse parti del sistema (nell’esempio il gatto è un sistema complesso: non può essere “smontato” nelle sue parti e rimontato restando vivo…).

Problemi complicati e problemi complessi

Normalmente per risolvere con successo un problema in una organizzazione occorre  superare le Quattro Difficoltà Strategiche:

  1. Trovare la soluzione
  2. Applicare la soluzione
  3. Mantenere la soluzione
  4. Gestire gli effetti collaterali

Per non rischiare di bloccarsi sul secondo livello occorre tenere in conto contemporaneamente punti di vista differenti: processo, organizzazione, sistemi informativi, wtc… 

Operating Model Canvas

L’Operating Model Canvas (OMC) colma questa lacuna rispecchiando i principi Kaizen:

  1. Teamwork: utilizza l’intelligenza collettiva del team di management. La azienda è esperta del business, noi del metodo per generare soluzioni innovative condivise ed aumentare la qualità delle decisioni. Rispetto ad una discussione attorno ad un tavolo, nell’Operating Model Canvas tutti sono dalla stessa parte (essendo generalmente disegnato su una lavagna o un foglio appeso al muro), con un post-it sempre a portata di mano per catturare idee, evidenziare rischi, definire contromisure e riconfigurare gli scenari;
  2. Visual Management: la vista è il più potente dei sensi e consente di condividere informazioni e convergere verso decisioni rapidamente;
  3. Struttura autocorrettiva: il canvas non presenta soluzioni ma crea un percorso di ipotesi e test, tipico della ricerca di soluzioni nel problem solving strategico dove la soluzione passa attraverso il cambiamento e attraverso l’azione. Riassunta nella citazione “Se vuoi vedere, impara ad agire”;
  4. Mantiene la visione di insieme, superando le barriere della organizzazione a Silos e focalizzando tutti sul risultato collettivo;
  5. Valore per il cliente: tutte le attività sono viste attraverso il filtro del valore per il cliente. Infatti il punto di partenza è la “value proposition” posta a destra nel canvas ed utilizzata come criterio ogni volta che siamo in dubbio se una certa attività crea valore oppure no.

Per questi motivi il Canvas OMC è sempre piùutilizzato a supporto della revisione annuale della strategia che poi alimenta il piano di azione contenente i progetti breakthrough del periodo successivo, in sinergia con il metodo che chiamiamo “Hoshin Kanri”. 

Imparare facendo

Da tradizione KAIZEN™ abbiamo iniziato ad usarlo su di noi nel 2016 in un cantiere strategia interno Kaizen Institute dove è stato utilissimo per mettere a fuoco la missione della struttura centrale “KAIZEN™ Global” e delle Business Unit nelle country. 

cantiere strategia interno Kaizen Institute
L'Operating Model Canvas per Kaizen Institute
L'Operating Model Canvas per Kaizen Institute 2

Quindi, perchè usare l’Operating Model Canvas? 

Per aumentare la qualità delle decisioni del management  team.

E per preparare la Execution coinvolgendo il team dei responsabili.

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